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Siamo arrivati nel tardo pomeriggio a Marsala dopo un lungo viaggio in auto. L'accoglienza è stata ok. Dopo aver sbrigato le pratiche burocratiche ci hanno accompagnato a bordo per il check-in. Il porto di partenza è piccolo ma ha i servizi essenziali e subito vicino c'è la città e supermercati.
La mattina seguente siamo partiti. Con la luce del giorno e la mente riposata abbiamo notato subito che la barca era un po' trasandata. Alla prima apertura vele abbiamo riscontrato che: randa accorciata (20-30 cm dalla testa albero) e rappezzata molte volte, inoltre (probabilmente non era di quella barca) la balumina (ormai a forma di stella marina) non sfilava i paterazzi durante le virate, il fiocco aveva il rinforzo della base consumato e rotto in più punti, le drizze non si riuscivano a tenere ben tese perché le gomme degli stopper erano consumatissimi (ad un secondo controllo abbiamo riscontrato che gli stopper dei terzaroli non lavoravano proprio), i winch delle scotte fiocco completamente bloccati (giù le vele, smotorata e smontaggio completo per oliatura meccanismi per ripristinarli), alla prima calata ancora abbiamo riscontrato che la catena aveva un diametro/passo non compatibile con il barboten e quindi si sfilava dall'argano in continuazione andando a lavorare sulla campana cime. Dopo 3 giorni in cui abbiamo visto luoghi fantastici, mentre eravamo in direzione eolie, allarme temperatura motore: gas di scarico uscivano dalla vaschetta liquido raffreddamento. Abbiamo chiamato subito il responsabile del charter, persona calma cordiale ma difficilmente reperibile, che ci ha chiesto di andare in loro altra base per verifiche. Dopo un giorno e mezzo di navigazione a regime molto ridotto e in direzione diversa rispetto nostra meta siamo giunti a destinazione dove avremmo dovuto trovare il meccanico ed una barca sostitutiva. Il meccanico è arrivato a pomeriggio inoltrato dopo diverse ore di attesa alla banchina del cantierino e dopo aver provveduto a far cambusa in vista del nuovo imbarco. Verdetto: MOTORE KO. Alla partenza ci avevano rassicurato durante il checkin che il motore era stato sbarcato durante l'inverno per effettuare un rigenerazione. pompa acqua refrigerata marcia, condotti completamente tappati da pezzi di ruggine, guarnizioni teste bruciate. Alle ore 20 circa veniamo accompagnati in altro porto ammassati dentro un macchina con bagagli, spesa, cuscinerie per salire su altra barca di altra compagnia (gli accordi erano di salire su altra loro barca che avevano lì in porto e disponibile). Gli accordi condivisi erano che avremo usato quest'altra barca (leggermente più grossa e meglio tenuta ma molto meno "performante" in pratica un motrsailer) qualche giorno in modo da poter continuare la vacanza e dare al meccanico il tempo di sistemare la barca iniziale. IL mattino seguente siamo ripartiti direzione Eolie. Fantastiche! Il giro prevedeva le isole nel seguente ordine: vulcano, lipari, panarea stromboli, salina, filicudi, alicudi. da stromboli abbiamo cercato di contattare il nostro referente per capire come procedere e dopo diversi tentativi nei giorni successivi ho ricevuto un sms che mi confermava di poter continuare la crociera fino a Marsala (stesso porto di partenza originale) poichè non sarebbero risuciti a sistemare il problema. Quindi siamo partiti in direzione Egadi. Giungendo a San Vito lo capo siamo stati contattati dalla compagnia della barca su cui stavamo che non era stata avvisata del nostro tragitto e delle nostre intenzioni preventivamente concordate con il nostro unico referente. MORALE: la mattina seguente con tanta ira in corpo ci hanno sbarcato lì con un giorno di anticipo. Lo sbarco era previsto alle ore 08 e quindi ci siamo preparati per quell'ora. Lo skipper che doveva riportare la barca alla sua base è arrivato a mezzogiorno. Nel mentre noi pronti in pozzetto con bagagli fatti e molto scontenti. Dovendo lasciare la barca ad una terza persona abbiamo chiesto ufficialità dello scarico responsabilità. Arrivato (in maniera traversa tramite la terza persona) solo su minaccia di denunciarli alla capitaneria di porto. Ammassati nuovamente in un'auto ci hanno riaccompagnato a Marsala per recuperare nostra auto. In totale tra trasferimenti non voluti e giorni fermi abbiamo perso quasi un terzo della vacanza il che ci ha impedito di visitare le Egadi. Un vero peccato. La società di charter ha riconosciuto i disagi che ci hanno causato restituendoci (con qualche discussione) parte del dell'importo.
La Sicilia è un posto da visitare. é tutta bella come le altre isole del Mediterraneo. Un vero peccato che della vacanza ci rimarranno ricordi macchiati da eventi dovuti ad avidità (hanno voluto noleggiare una barca che non poteva essere noleggiata in quello stato) e scarsa gestione delle problematiche (ricerca continua di un modo per farci ingollare il rospo). Purtroppo per la società di charter hanno avuto a che fare con due ingegneri nautici che le barche le costruisco e le restaurano.
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