Organizzazione perfetta, charter cordiale e disponibile, barca ottima. Peccato per il tempo ma come sempre le Egadi sono meravigliose.

Barca in ottimo stato, servizio di check-in veloce e professionale, nessun problema. Se poi aggiungiamo un tempo stupendo... Unico neo, o stranezza: non aver potuto effettuare il check-out al rientro, seppure ampiamente entro i tempi prestabiliti... potrebbe essere un “plus” poiché si è risparmiato il tempo del check-out, ma lascia uno strano feeling di incompletezza l’aver ormeggiato senza alcun referente.

Punto d’imbarco Porto Colom sull’isola di Maiorca con equipaggio famigliare composta da 4 adulti e 4 bambini. La barca un Beneteau Oceanis 46. Salpati da Porto Colom abbiamo fatto rotta su Cabrera.Splendida baia,tranquilla e ben ridossata. I giorni seguenti abbiamo navigato sino a raggiungere Minorca e ancorato in diverse baie a sud dell’isola. Ottimo ancoraggi su sabbia e belle spiagge molto gradite dai bambini abituati alla roccia della costa Dalmata. L’equipaggio ha anche molto apprezzato la temperatura dell’acqua di diversi gradi superiore rispetto a quella Croata che in agosto rimane comunque molto fresca. Splendida Mahon dove siamo rimasti un paio di notti. Consiglio di stare molto attenti alle notti in rada perché abbastanza affollate con pericolo di collisioni se non calcolata bene la “ruota”. Belle veleggiate con venti mai eccessivi. Giudizio complessivo molto positivo.

Ibiza - Palma, 55 Mls in notturna e rientro di giorno , 67 Mls; quindi giro di Ibiza e poi di Formentera Veleggiata da rifare

La vacanza è andata molto bene. L’armatore è stato molto disponibile e pronto a risolvere qualsiasi nostra necessità, la barca era nuova e pulita, sicuramente lo riutilizzerò in futuro come riutilizzerò Marenauta per altre vacanze. Grazie

Tralasciando tutto ciò che di buono c'è stato in questa vacanza, devo spendere purtroppo qualche parola negativa sulle condizioni dell'imbarcazione Kinky. Se potete, evitatela come la peste. Si comincia dalla presenza di usura notevole sulle plastiche, soprattutto in zona timone, con alcune rappezzature eseguite con il nastro isolante (sic!). Le finestrature superiori della dinette non erano a tenuta stagna, quindi durante quell'unico giorno di pioggia che abbiamo preso nella settimana ci siamo ritrovati a combattere con le gocce che piovevano dal cielo della dinette. Uno dei due fornelli (il più grande) non ne voleva sapere di funzionare a dovere, nonostante i tentativi del personale del charter di sistemarlo, quindi ai fini della nostra sicurezza abbiamo preferito utilizzare solo il piccolo per cucinare. Il barbotin del salpancore non era il tipo giusto per la catena di bordo, quindi spesso e volentieri in fase di salpamento sgranava che era un piacere, con ovvie ripercussioni sulla sicurezza dell'imbarcazione. I tappi dei serbatoi erano andati persi, quindi avevamo un cuneo di legno e un tappo di diametro superiore (che quindi male si adattava) al posto loro. Le protezioni delle casse stereo erano sfondate. La plastica trasparente della strumentazione era rovinata e si faceva fatica a leggere i dati. Il navigatore aveva un problema di luminosità, quindi alla luce del sole era impossibile vedere la carta. Un serbatoio delle casse nere era stato rappezzato con il gray-tape (!!!). A detta del charter, l'imbarcazione è di un privato, quindi tutte le manutenzioni fanno capo a lui, ma il mio consiglio per il charter potrebbe a questo punto essere quello di evitare di prendere in carico questo tipo di imbarcazioni, perché l'immagine rovinata è la loro, non quella dell'armatore.